Sin dal XIII secolo, gli Agostiniani vestivano un abito nero in lana, materiale ben più modesto e meno pregiato del lino. Le prime disposizioni circa l’abito agostiniano furono emanate nel 1244 dal Cardinale Riccardo Annibaldi e confermate dallo stesso, nei decreti del 1253 e del 1255. Da queste prescrizioni, si evince che la veste agostiniana era composta:
-dalla cocolla (o tonaca) larga e stretta in vita da una cintura in cuoio
-dal cappuccio
-dallo scapolare bianco stretto da un cordone
-dal bastone, elemento distintivo dell’abbigliamento degli eremiti, poiché l’Ordine agostiniano in origine era collegato con -l’eremitismo. L’utilizzo del bastone fu abolito in seguito alla Grande Unione del 1256
da calzature in cuoio nero
Dalla lettura dei precetti del cardinale Annibaldi, apprendiamo anche quale fosse l’abbigliamento indossato dai Novizi nel tempo di probazione:
-tunica e scapolare bianchi
-cappa nera lunga fino alle caviglie
-cintura