“[…] In un giorno di lacrime, nella taverna oscura, bella la tua figura, come un sole splendè. Allor questo tuo popolo Ti chiamò suo Conforto dal dolore risorto a la gioia per Te! […]”
Così canta il popolo di Arezzo, il 15 febbraio di ogni anno, quando c’è la festa grande della “Piena di Grazia”, venerata dalla popolazione con il titolo di “Madonna del Conforto”, . . .